A Pesaro un hotel “a regola d’arte”

di Franca D. Scotti

Nella città di Rossini l’Hotel Alexander Museum Palace  è un unicum: dal garage sotterraneo fino alla terrazza sul mare, dalla hall a tutte le camere, una diversa dall’altra, è coperto di opere d’arte contemporanea firmate dagli artisti che vi hanno lavorato

Sul lungomare di Pesaro,  a pochi passi dalla sfera d’oro di Arnaldo Pomodoro, simbolo della città e dal famoso villino Ruggeri primo Novecento in perfetto stile liberty, riconosciuto Monumento Nazionale,  sorge l’Hotel Alexander Museum Palace.

Amatissimo da tutti i rossiniani doc, che invadono Pesaro durante il famoso ROF, Rossini Opera Festival nel mese di agosto.

Rilassante e rilassata, a misura d’uomo e di bicicletta, Pesaro dedica la stagione estiva al suo nume tutelare. Che è presente dovunque, nel corso principale, nel teatro, anche al ristorante, con i suoi famosi tournedos.

Il programma 2014 prevede, come da tradizione, incontri, concerti e l’esecuzione di alcune opere liriche del compositore pesarese, tra cui Il Barbiere di Siviglia e Il Viaggio a Reims. Tra uno spettacolo e l’altro bisogna visitare Casa Rossini, dove nacque il musicista da una famiglia poverissima: un museo che raccoglie stampe, ritratti e oggetti legati al maestro e alle persone a lui vicine

L’Hotel

L’estroso Hotel Alexander  Museum Palace, museo di opere moderne,  é l’unica struttura italiana nella top 10 dei più prestigiosi hotel europei di design.

Progettato da Arnaldo e Giò Pomodoro, ha opere di Mimmo Paladino, Sandro Chia, Cucchi,  Bertini, Marotta.

Anima e ideatore di tutto ciò il Conte Alessandro Marcucci Pinoli di Valfesina, Nani per gli amici, che dopo una vita intensa e variegata Italia e all’estero, e dopo aver già conosciuto il successo con altre quattro strutture alberghiere, ha voluto progettare il suo ultimo capriccio.

L’idea su cui si fonda l’Hotel Alexander Museum Palace è quella di fondere una struttura ricettiva con una struttura culturale. Fondere cioè due passioni del Conte. Che fin da bambino si divertiva a curiosare e sperimentare, andando in giro per musei.

Cosi è nato Hotel Alexander  Museum Palace “A rafforzare il desiderio di realizzare questo progetto, – spiega  il Conte Pinoli – c’è stato il fatto che amo talmente tanto l’arte contemporanea, da volerla far conoscere a tutti, anche a coloro che la denigrano, ricordando loro che, nella loro epoca, anche artisti indiscussi come Michelangelo e Raffaello sono stati artisti contemporanei”.

Ci sono voluti ben 4 anni per realizzare le 63 camere dell’Hotel e più di 100 artisti hanno dovuto lavorare al suo interno.

La struttura è introdotta da una stele alta 15 metri realizzata da Arnaldo Pomodoro, grande amico di Nani.

Già dal parcheggio sotterraneo, si nota un’opera del tutto particolare: le pareti sono infatti “affrescate” con un dipinto di Giuliano del Sorbo, che rappresenta il  Guglielmo Tell. Particolarità di questo dipinto, che si estende per diversi metri ricoprendo quasi tutta una parete del garage, è che è stata creata in 11 minuti e 28 secondi, ossia la durata dell’Overture di Rossini, musica che ha ispirato l’autore durante la realizzazione.

La Hall, che  vive  delle opere di ben 25 artisti, trasmette la sensazione di essere in un mondo immaginario e quasi surreale. Dettagli come alcune opere di Bertini incastonate nelle piccole nicchie del soffitto, sono quasi invisibili, se non vengono fatte notare appositamente.

Nelle camere, realizzate ognuna da un artista diverso, si percepisce il vero punto di forza dell’hotel.

Ogni artista ha lavorato all’interno della “sua” camera, creandone la struttura, l’arredamento e l’entrata, usando le più svariate tecniche e materiali.

Ovviamente l’Alexander è anche la sede più adatta ad ospitare importanti mostre di arte contemporanea, come un edificio  in continua evoluzione.

www.alexandermuseum.it

www.pesarocultura.it

 

Tags

About the author