Si apre il 31 gennaio la mostra “Giordania: alba del cristianesimo”. Un viaggio immersivo attraverso 90 straordinari reperti che narrano la storia del cristianesimo in terra giordana dagli inizi fino ai giorni nostri. Una testimonianza inedita di inestimabile valore storico.
Organizzata dal Ministero del Turismo e delle Antichità della Giordania in collaborazione con il Vaticano, al Palazzo della Cancelleria a Roma, l’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2025. L’ ingresso è gratuito su prenotazione. Questo evento celebra i 30 anni di relazioni diplomatiche tra la Giordania e la Santa Sede, e coincide con l’Anno Giubilare del Vaticano a tema “Pellegrinaggio della Speranza”. Selezionati con cura in circa 34 siti archeologici del Paese, i tesori vengono esposti all’estero per la prima volta e rappresentano un legame profondo con le radici del cristianesimo in questa terra.
Situata nel cuore della Terra Santa, dove risuonano ancora gli echi dei profeti e dei santi, la Giordania si può considerare un santuario senza tempo che ha assistito al nascere dei primi capitoli del cristianesimo. La mostra rappresenta una porta d’ingresso al suo sacro passato, e include cinque siti di pellegrinaggio riconosciuti dal Vaticano. Ovvero Tel Mar Elias, il luogo di nascita del profeta Elia; Nostra Signora della Montagna, santuario che commemora la Vergine Maria; Monte Nebo, ultimo luogo di riposo del profeta Mosè. Quindi Macheronte, dove si racconta del martirio di Giovanni Battista e, ancora, Il sito del Battesimo di Gesù Cristo (Maghtas) sul fiume Giordano. Le acque benedette in cui Giovanni Battista battezzò Gesù, segnando l’inizio del cristianesimo.
Di fatto gli oltre 80 oggetti antichi in esposizione tracciano l’evoluzione del cristianesimo. Partendo appunto dal battesimo di Gesù Cristo, passando all’epoca bizantina, e attraverso il sorgere delle ere islamiche fino all’attuale era hashemita. Mosaici complessi, simboli antichi come l’Ichthys, la storia della Chiralità in Giordania. Questi tesori riflettono non solo come l’era cristiana abbia avuto inizio, ma anche come abbia continuato a prosperare e fiorire in Giordania fino ai giorni nostri, contribuendo all’arte, all’architettura e alla conservazione culturale dal primo secolo a oggi.
A commento dell’iniziativa, il sovrano di Giordania Re Abdullah II ha dichiarato: “Il nostro Paese è la patria di una storica comunità cristiana. Tutti i nostri cittadini partecipano attivamente alla costruzione della nostra forte nazione. Infatti, i cristiani fanno parte delle società del Medio Oriente da migliaia di anni e sono vitali per il futuro della nostra regione.” Per questo la Giordania continua a promuovere il ritorno all’essenza e ai valori fondamentali condivisi da tutte le fedi. E visitare la mostra “Giordania: alba del cristianesimo” significa anche celebrare il messaggio di pace, speranza e amore dalla terra dove tutto ebbe inizio.
Giordania: alba del cristianesimo – Palazzo della Cancelleria, Roma: 31 gennaio/28 febbraio 2025
Per informazioni: mostragiordania