Riprendersi lo spazio, ritrovare il contatto dei corpi, celebrare l’espressività che da piccoli corre libera con le prime matite impugnate e i colori sparsi d’istinto. Questi i temi di Scarabocchi. Il mio primo festival, giunto alla terza edizione e in programma al Broletto di Novara dal 18 al 20 settembre 2020.
Il curatore Marco Belpoliti tratteggia (è il caso di dirlo…) lo scenario da cui sono scaturite le tematiche di questa edizione.
“Quante volte durante i giorni della pandemia ci si è messi intorno al tavolo con i bambini per disegnare o semplicemente scarabocchiare? Tantissime. I più grandi raffiguravano la casa, gli adulti, la scuola chiusa, gli oggetti, qualcuno anche dei sogni, o ricopiavano i fumetti. I più piccini provavano a scrivere frasi e lettere, ed erano sgorbi, scarabocchi, ghirigori colorati, viluppi di segni. Qualcuno succhiava la matita come fosse un biberon, a volte c’era il lancio dei pennarelli. In quei giorni sentivamo il bisogno di manifestare il nostro corpo, di farlo incontrare con quello degli altri nella lontananza forzata.”
Finalmente, con tutte le cautele del caso, è possibile rimettere i corpi al centro: quello dei bambini e dei genitori, il corpo degli artisti, il corpo della città e quello dei suoi spazi aperti. Allestire un laboratorio accessibile, in cui adulti e bambini sono invitati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri. Guide eccezionali: artisti, illustratori, filosofi, tipografi, scrittori. Questo e molto altro nei diversi luoghi della sperimentazione, presso il Circolo dei lettori, il cortile del Broletto, il Loggiato, la Sala Arengo e gli spazi della città.
Fra gli ospiti due grandi artisti del disegno, sabato 19 settembre Guido Scarabottolo e domenica 20 settembre Giovanna Durì, dalle ore 11 alle 17.30 condivideranno spunti di riflessione, bozze e tratteggi, fogli e matite, con chi vorrà fare loro visita nell’ “Atelier” al circolo dei lettori. Nel Sottoportico del Broletto grazie a Lino Gerosa (19 settembre) e Alberto Casiraghy (20 settembre) prenderà vita La tipografia d’autore che, tra strumenti, caratteri, stampe, fogli bianchi inviterà il pubblico a condividere la magia di un artigianato prossimo all’arte.
Ad aprire l’indagine sui corpi e sulla loro espressività la Piccola Liturgia Errante, venerdì 18 settembre, ore 21 al Teatro Faraggiana, creazione teatrale straordinaria, intreccio di performance, oracoli e profezie. È l’originale esperienza artistica dell’Atelier dell’Errore, nato nel 2002 su iniziativa dell’artista visivo Luca Santiago Mora per i ragazzi seguiti dalla neuropsichiatria infantile di Reggio Emilia.
Per tutte le info: Scarabocchifestival