Sono 32 le edizioni di un festival davvero popolare, in cui la strada è palcoscenico e gli spettatori, volendo, gli artisti. La Rassegna Internazionale dei Musicisti di Strada, che sotto l’etichetta Buskers riempie ogni estate di suoni e colori la splendida città emiliana e altre in partnership, è un contenitore incredibile che quest’anno ha portato in dote circa 130 spettacoli al giorno, su un palcoscenico open air di 200mila mq. L’edizione 2019 spazia dai ritmi africani alla cumbia, dal rock and roll alla musica balcanica. Culture musicali di ogni luogo pronte a fondersi e a contaminarsi, con la meraviglia degli spettatori, invitati a vivere e partecipare a spettacoli unici, in cui non basta ammirare ed ascoltare, ma si può interagire.
Questo dal 30 agosto al 1 settembre è l’ultimo pirotecnico weekend del Ferrara Buskers Festival – proprio nella città estense – ricco di curiosità, dagli strumenti inusuali. Come la kora (arpa-liuto africano) suonata dalla Silaba Band o la korita costruita utilizzando strumenti multietnici dei 5 continenti dai Koradan, fino alle performance più sorprendenti, come quella del duo Loop’n Loompa che riesce a riprodurre con chitarre, percussioni e sintentizzatori i suoni di una grande band. O quella dei Berlinskie Samovary, che danno vita ad una particolare fusione di musica russa e rock.
Ogni giorno, dalle 18.00 a mezzanotte, le scenografiche piazze e strade ferraresi si trasformano in un universo magico e multi-sonoro, pieno di energia e allegria. Dalle 24.00 la festa poi continua nel Castello Estense per le Notti Buskers di Puedes. Ecco qualche appuntamento fra i tanti imperdibili del weekend.
Venerdì 30 – speciale momento evocativo per gli amanti della street music: alle 18.30 nel cortile del Castello Estense omaggio a Otto Barnelli del famoso duo Otto & Barnelli, tra i primi artisti di strada che hanno raggiunto grande notorietà. Dalle 19.30 alle 20.30 il gruppo Camelot Combo, formato da richiedenti asilo e rifugiati accolti dalla cooperativa CIDAS, si esibisce sotto il campanile di Piazza Trento e Trieste. Una session adrenalinica di ritmi africani con diversi strumenti percussivi. Replicata anche il 31, c’è poi l’originale performance degli artisti sordi del progetto Buskers Deaf, in collaborazione con l’associazione AIDUS (Associazione per l’Inclusione di Udenti e Sordi), per vivere l’arte con due “diversi modi di sentire”.
Sabato 31 – Il busker Riccardo Moretti, in arte Tribalneed, dalle 17.00 alle 18.30 è il maestro di un corso tecnico sul didgeridoo, il magico strumento degli aborigeni australiani, nell’Officina Bottoni. Per la serie Notti Buskers nel cortile del Castello Estense, da mezzanotte il dopofestival di Puedes con il folk rock esplosivo, le pizziche salentine e gli arrangiamenti balkan del gruppo Daushasha.
Domenica 1 settembre – Gran finale: spettacoli dalle 17.00 alle 20.00, in cui bande itineranti invaderanno di musica il centro storico. Alle 21.00 show dei percussionisti Vulcanica in Piazza Castello, che si muoveranno fino al listone di Piazza Trento e Trieste.
Per il programma completo: Ferrara Buskers Festival
Gianfranco Podestà|Riproduzione riservata ©Deamingrooms.com