L’Africa dei Mandingas a Mindelo

Il Carnevale di Mindelo  a Capo Verde è una versione ridotta ma altrettanto sentita  del famosissimo Carnevale di Rio. La settimana prima dell’inizio ufficiale dei festeggiamenti da qualche anno la città si anima di neri guerieri: sono i Mandingas, e la loro storia è l’Africa.

Mindelo è la seconda città per dimensione e popolazione di Capo Verde. La sua magnifica baia sull’isola di São Vicente è ritenuta una delle più belle rade del mondo, e nel corso dei secoli venne utilizzata molto spesso per il traffico marittimo tra l’Europa e il sud dell’Africa. Con il benestare del Portogallo gli Inglesi a fine Ottocento vi impiantarono un grande deposito di carbone destinato a rifornire i piroscafi di Sua Maestà, proprio in ragione della posizione geografica strategica e per le sue caratteristiche. Con una storia di porto fondamentale sull’Atlantico, Mindelo è divenuta il centro più “europeo” dell’arcipelago tropicale, dando vita nel tempo a diversi movimenti culturali e accogliendo artisti, poeti, sognatori.

Nonostante questo legame storico con il Vecchio Continente e l’importanza della criolidade, il meticciato etno-culturale che caratterizza il Paese, proprio qui, di recente, un gruppo informale di cittadini ha sentito il bisogno di recuperare antiche radici attraverso la rievocazione di vicende della liberazione dal colonialismo e assumendo nome e sembianze decisamente “afro”.   Sono i Mandingas de Ribeira Bote,  abitanti di un quartiere periferico della città noto per eventi storici dell’indipendenza di Capo Verde, e nello stesso tempo luogo d’emarginazione, difficile e degradato. A Ribeira Bote infatti ci furono diversi episodi di resistenza e focolai di rivolta  contro i dominatori Portoghesi, culminati con la difesa armata del quartiere nel 1974, dichiarandolo Zona Libertada, zona liberata, un anno prima dell’indipendenza di Capo Verde.

Alcune iniziative recenti sono state messe in campo per cercare di contrastare il degrado del quartiere e dare una speranza di riscatto alla sua popolazione. Ecco allora il progetto Sonvela Arte, attivo dal 2014, una campagna di street art painting che coinvolge i residenti dipingendo le case con affreschi e graffiti. Le strade si sono colorate, gli abitanti sono stimolati a una maggiore cura, i turisti iniziano a interessarsi al quartiere e vengono qui, lasciando anche un po’ di soldi a bar e negozietti.

Ma l’idea più singolare e “rivoluzionaria” è stata appunto la costituzione spontanea dei Mandingas de Ribeira Bote, i cui componenti si esibiscono abbigliati con gonnellini di paglia, il corpo cosparso di olio e catrame, le armi in pugno, come autentici guerrieri Mandinga. Un omaggio alle popolazioni mandingo di Senegal, Guinea, Costa D’Avorio, Gambia e altri paesi del West Africa, di cui molti capoverdiani sono discendenti. Soprattutto durante il sentitissimo e partecipatissimo periodo del Carnevale di Mindelo i Mandingas sciamano per le strade al ritmo dei tamburi, e con la loro danza tribale, gridano al mondo orgoglio, dignità, coraggio, voglia di affrancarsi da una vita di stenti.

Uno spettacolo che ha momenti di sfrenatezza ma anche estremamente divertenti, tanto che a Carnevale spesso i Mandingas aprono o chiudono il corteo delle scuole e dei gruppi fra l’entusiasmo di migliaia di persone. A loro è poi affidato il compito di celebrare da protagonisti il funerale del Carnevale, la domenica successiva alla chiusura ufficiale. Una parata imponente preceduta da un camion elettrico che spara musica a tutto volume per la gioia dei mindelesi e dei turisti, contagiati da tanta allegria e ipnotizzati dalle evoluzioni dei Mandingas de Ribeira Bote, simbolo dell’anima africana, componente fondamentale della cultura di capo Verde, da non dimenticare.

La fama crescente del Carnevale di Mindelo, così come le nuove interessanti iniziative nelle diverse isole stanno diventando un motivo in più per scegliere come destinazione di viaggio l’arcipelago africano sperso nell’Atlantico dal clima ideale tutto l’anno, dove è nata la musica di Cesária Évora e le onde richiamano surfisti e kiters da tutto il mondo.

 

Per saperne di più riguardo a questi e altri argomenti il 22 febbraio 2019 alla Casa della Memoria, via Confalonieri 14 Milano  si terrà il Convegno Noi Andiamo Oltre (https://www.facebook.com/events/307155996587209). Vi sarà una dimostrazione dello spettacolo dei “guerrieri”e interverrà anche Edna Lopes, Console Onorario di Capo Verde a Milano, sul significato del Festival dei Mandingas.  Dalle 17,30, con quattro tavoli tematici e a seguire  musica e sapori multietnici a cura dell’Associazione Casa di Capo Verde.

La presentazione dei Mandingas in Italia si inserisce in un ampio ventaglio di iniziative, come testimonia sinteticamente Edna Lopes, Console Onorario di Capo Verde a Milano:

“Questo Tributo ai Mandingas, a Milano, é una delle tante iniziative che l’Associazione Casa de Cabo Verde, in stretta collaborazione con questa Rappresentanza Consolare, ha realizzato nell’ultimo anno, come parte di un lavoro più ampio di divulgazione della cultura capoverdiana in Italia. Non solo per fare conoscere il nostro bellissimo Paese, la cui ricchezza più grande è la sua gente, ma anche per avvicinare i creolo-discendenti in Italia, alla propria cultura. Un altro momento importantissimo di questo lavoro congiunto è l’annuale Festa Dell’Indipendenza di Capo Verde, quest’anno alla sua 3° edizione, evento che si terrà sabato 06/07/2019, come di consueto, presso il Campo Sportivo di Inverno e Monteleone (PV).”

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