Di Simona Prato.
Budapest e’ una città sempre in movimento, meta apprezzata dai giovani di tutta Europa. Facile da raggiungere con voli low-cost, economica con appartamenti e hotel a prezzi competitivi. Attraversata dal Danubio, da un lato la commerciale Pest, dall’altro la romantica Buda. A Pest accanto a negozi, ristoranti e luoghi di divertimento serali si trovano musei di valore e edifici art nouveau che meravigliano. Nel quartiere ebraico, uno dei meglio conservati in Europa, la Grande Sinagoga colpisce per l’eleganza dei minareti svettanti verso il cielo, le decorazioni in stile moresco, l’atmosfera spirituale che pervade i suoi interni.
Al calare della notte il quartiere si trasforma e i Ruin Pubs, pub “in rovina” ricavati in edifici abbandonati e costruiti con materiali di scarto, accolgono una gioventù sempre in cerca di divertimento. L’anima commerciale e quella artistica della città a Pest convivono una accanto all’altra. Lungo Andrassy Utcasi si trovano edifici storici, piazzette romantiche e il Teatro dell’Opera, in stile neo rinascimentale, dove assistere a uno spettacolo o semplicemente partecipare a una visita guidata. Percorrendo Andrassy fino alla piazza degli Eroi è d’obbligo una tappa al Museo di Belle Arti, purtroppo chiuso fino alla fine del 2017, la cui Pinacoteca ospita collezioni che spaziano da Raffaello, Rubens, Goya a Monet e Gauguin.
Camminando per la città capita di imbattersi in capolavori architettonici di art nouveau e si può visitare la casa dell’Art nouveau ungherese, un museo dedicato alla Secessione. Per gli appassionati di questo movimento artistico e architettonico diffusosi in Ungheria tra il 1880 e il 1914, soprattutto con quello che viene considerato il Gaudi’ ungherese, l’architetto Odon Lechner, da non perdere il Greesham Palace, oggi trasformato in un hotel di super lusso, e il Palazzo della Royal Post visitabile all’interno. L’anima più commerciale della città vive in Vaci Utca, dove negozi kitsch, ristoranti turistici e qualche bottega artigianale fanno la felicità dei turisti in cerca di souvenir. Su piazza Vorosmarty, circondata da boutique di lusso, nel periodo natalizio ci sono bancarelle gastronomiche e di artigianato locale e qui si trova la storica caffetteria Gerbaud che merita una sosta per assaggiare la torta Dobos. Il simbolo della città e’ senza dubbio alcuno il Palazzo del Parlamento costruito in stile neogotico sulle rive del Danubio nel quale si specchia creando atmosfere suggestive in particolar modo al tramonto.
Attraversare uno dei ponti sul Danubio per raggiungere Buda permette di godersi la città con tutti i sensi: il profumo dell’aria, lo scintillio dei palazzi, i colori che cambiano e sfumano verso sera. A piedi o con la piccola funicolare si raggiunge la collina del Castello, dove all’interno del Palazzo Reale sono ospitati parecchi musei tra cui la Galleria Nazionale Ungherese che raccoglie opere di arte ungherese dal medioevo ad oggi e i dipinti del padre dell’impressionismo magiaro, Szinyei Merse. Girovagando tra le vie acciottolate di Buda, con le sue case barocche color pastello, si arriva alla Chiesa di Mattia Corvino, eretta più di 700 anni fa, che si trova subito dietro il Bastione dei Pescatori. La terrazza del Bastione, con chiostri, scalinate e torrette, si affaccia sul Danubio regalando scorci sulla riva opposta e sul Palazzo del Parlamento.
Dopo aver camminato tutto il giorno il miglior modo per rilassarsi è immergersi nelle acque termali di uno dei numerosi stabilimenti di cui è disseminata la città: qui le terme sono una vera e propria tradizione, sia per gli abitanti che per i turisti. Si può scegliere tra i famosi Bagni Gellert in stile art nouveau che colpiscono lo sguardo con le vasche decorate da maioliche azzurre, o i neoclassici Szechenyi in piazza degli Eroi. Oppure per chi ama l’architettura ottomana c’è l’imbarazzo della scelta tra Rudas, Kiraly e Veli Beij, costruiti sotto la dominazione turca, con vasca centrale e cupole da cui filtrano i raggi del sole creando un’aura di mistero.
Un panorama enogastronomico vario e di ottimo livello completa l’offerta della città. Vini poco conosciuti fuori dai confini del paese, dai bianchi profumati provenienti dalla zona del Tokaj ai rossi corposi come il Sangue di Toro, accompagnano una cucina saporita fatta di stufati di manzo, maiale arrosto e strudel di mele. Budapest pullula di trattorie economiche e ristoranti eleganti con cucina raffinata: tra le prime si segnala l’Ungaricum Bizstrot in zona Parlamento, molto amato dai turisti italiani; mentre per una cucina internazionale con materie prime locali e vini selezionati lo Csalagany29, non lontano dai bagni Kiraly, per associare la pausa relax con quella godereccia. Che sia un weekend o una settimana, Budapest regala momenti intensi a qualunque tipo di viaggiatore. Modernità, echi di Mitteleuropa, sentori d’Oriente, la magia del Danubio e tanta vitalità.