Sotto lo sguardo compiaciuto dei Nebrodi e delle Madonie in pochi selezionati ettari vivono e fruttificano gli ulivi di Tusa. La cittadina marinara a confine tra le province di Messina e Palermo, oltre alle belle spiagge dichiarate Bandiera Blu per la purezza delle acque e l’amenità dell’arenile, vanta un entroterra di campagna fertile addossato alle pendici delle due catene montane. La brezza marina favorisce la crescita di varietà d’ulivo autoctone, i cultivar Sant’Agatese e Ogliarola Messinese da cui, con un lavoro costante e accurato, si ottengono drupe dalla qualità eccelsa utilizzate per l’olio extravergine Archè.
La tenuta San Giaime di Gangi che dapprima produceva l’olio solo per il consumo familiare o dei clienti storici dell’azienda, da quest’anno ha deciso di aprirsi al pubblico attraverso circuiti selezionati. Si tratta infatti di una produzione limitata, 2000 bottiglie da 0,50 litri di olio ottenuto con sapienza artigianale e in modo assolutamente naturale in un moderno frantoio, dopo selezione certosina delle olive.
All’olfatto presenta un sentore di fruttato lieve, che ricorda la foglia dell’olivo e il pomodoro, con una sensazione retro olfattiva di mandorla immatura; al gusto è amabile, ma nel contempo si sente distintamente una nota di amaro tipica delle verdure che crescono spontanee nella terra da dove nasce (tra cui predomina la cicoria). Perfetto sulle crudità e il pesce, Archè della tenuta San Giaime dà il meglio di sé sopra una fetta di pane casareccio, magari con i piccoli polposi pomodori siciliani.
Dalla tenuta San Giaime di Gangi sulle Madonie, anche ortaggi e soprattutto vino da vitigno Syrah, già apprezzato a livello nazionale e internazionale, cui oggi si affianca un bianco biologico da uve Grillo vinificato in purezza. Altri gioielli di una Sicilia appartata e affascinante, ancora tutta da scoprire.