Un paio di giorni fra icone e angoli nascosti e la fiamma si accende, come sempre.
10 idee per girarla da esperti conoscitori anche se è la vostra prima volta. Senza tralasciare i must parigini, che sempre regalano emozioni o ricordi inaspettati, scegliete anche qualche angolo nascosto per fare del viaggio un’esperienza personale indelebile. In più, consigli per spendere poco e viverla alla grande.
1. Aereo o treno?
Sicuramente l’aereo è il mezzo più veloce e ora con le compagnie low cost anche economico. Ma vuoi mettere il fascino di salire a Venezia o Milano e scendere a Parigi nell’ala vecchia della Gare de Lyon? Ovvero lo stesso percorso del mitico Orient – express, almeno per un tratto?
Una volta accomandati nel vagon-lit o nella cuccetta, preparativi a prendere sonno cullati dal refrain delle rotaie, e appena dopo una colazione nel vagone ristorante eccovi a destinazione, con tutta la giornata davanti. Con il treno di notte Thellò potrete vivere 5 giorni a Parigi dormendoci solo tre notti. Davvero un’alternativa interessante, soprattutto se temete l’aereo.
Controlli agli ingressi, presidi nei luoghi strategici, ronde infittite nei parchi e lungo i boulevard. Però tanta discrezione e una calma vigile, rassicurante, risoluta. Il clima di Parigi dopo i fatti degli ultimi mesi è questo. Perché nulla può scalfire la Ville Lumière, l’aria di libertà, gioia di vivere, creatività. Dunque partire, senza patemi. Esserci soprattutto adesso è importante, e pur sempre un piacere. Un itinerario calibrato su un week end per un utile ripasso fra miti conclamati e piccole suggestioni della città. Ovvero, quello che di Parigi innamora.
2. Et voilà, la Tour
Il simbolo per eccellenza va comunque visto, o rivisto. Non tanto per l’imponenza o per il panorama dalla terrazza, che peraltro costa al visitatore qualche discreto soldino. E’ lo scenario della Senna lì accanto, con le chiatte variopinte adibite a case sull’acqua, a formare con il riflesso della torre un quadro romantico e indimenticabile. Andateci e immortalatevi, senza sensi di colpa. E sempre a proposito di panorami. Ecco un’alternativa altrettanto valida, seducente, ma soprattutto gratuita. Forse non tutti sanno che al sesto piano del Beaubourg c’è la terrasse del bistro con una vista magnifica su gran parte della città. E’ liberamente accessibile utilizzando le scale mobili esterne, anche la sera fino circa alle 11.00.
3. Saint Sulpice, VI arrondissement.
Fascinosa e carica di mistero, l’imponente chiesa nel cuore della rive gauche ospita magnifici affreschi di Eugène Delacroix. Il buon Dan Brown nell’infarcire il suo best seller Codice da Vinci ha avuto gioco facile scegliendo proprio Saint Sulpice e il seminario che si trova accanto. Da sempre circolano voci, miti e leggende intorno a strane simbologie, rappresentazioni, presunti passaggi segreti sotterranei verso edifici sacri preesistenti. Nel carnet di viaggio un piccolo brivido non guasta.
4. Cultura gratis la prima domenica del mese
A Parigi i musei sono tantissimi e tutti da vedere. Attenzione, ogni prima domenica del mese l’ingresso in molti è gratuito. Scegliendo l’orario giusto per evitare code è possibile visitare anche i più famosi. Se optate per il Louvre inutile dire che una sola giornata non basterà nemmeno per un terzo delle collezioni. (Qui un pensiero va alla povera Gioconda, isolata e transennata per tenere a bada le schiere di visitatori impegnati in selfie e foto di gruppo con il quadro da sfondo. E per gli altri incredibili capolavori spesso a malapena un’occhiata). Oltre al Louvre grandi esposizioni d’arte al museo D’Orsay, al Centre Pompidou, all’Orangerie, al Musée Rodin, solo per citare. Da segnalare la riapertura a fine 2014 del Musée Picasso, in spazi superbamente ristrutturati e ampliati. Fra i più curiosi e a tema segnaliamo la Maison européenne de la photographie, il piccolo sorprendente Museo della Magia (nel Marais), il Musée en Herbe dove i bambini diventano artisti, il licenzioso Musée de l’érotisme (ovviamente in zona Pigalle).
5. Mouoversi: metrò o bus? Forse la bici, o la 2 CV?
Il metrò è comodissimo, ma i biglietti sono piuttosto cari. Consigliabile un carnet o meglio un giornaliero, che fra l’altro permette di utilizzare anche i mezzi di superficie. Così potrete godervi la città comodamente seduti e salire e scendere quando volete: una Paris Vision personalizzata scorrazzando in ogni arrondissment. A Parigi ci sono molte piste ciclabili e bici a noleggio messe a disposizione dalla municipalità, buona alternativa ai mezzi. E per chi preferisce noleggiare l’auto, un tuffo nel passato con la mitica 2CV (http://www.parisauthentic.com/).
6. Scoprire i passages.
Perdersi fra le piccole rue e ritrovarsi davanti ai passages raccontati da tanti scrittori e filosofi. Come Walter Benjamin che con Passages si propone di risalire alle origini dell’epoca moderna partendo dalla specifica realtà di Parigi come ideale centro del mondo, colta in una miriade di dettagli eterogenei e apparentemente marginali. Accanto ai passages la merce, la prostituzione, il flâneur, il gioco, la moda, l’art nouveau, la modernizzazione urbanistica di Haussmann, il collezionismo. Mettete il libro in borsa prima di partire, ritroverete queste stesse atmosfere. Costruiti tra l’ottocento e il novecento dei quasi 150 originali oggi ne rimangono 24. Snidate senza indugio il Passage du Caire in place du Caire (1798), d’ispirazione egizia e il Passage Jouffroy (1836), accessibile da Boulevard Montmartre, architettura ardita in vetro e metallo. Ne vale la pena: qui potete ancora scovare un libro antico, una stampa, sedervi in un bar e sentirvi molto intellettuali.
Sempre in tema di piccoli accorgimenti risparmiosi, al bar prendete il vostro cafè au lait al banco e sedetevi nella terrasse a mangiare il fragrante croissant saggiamente acquistato alla boulangerie all’angolo: è cosa normale, nessuno vi dirà nulla e spenderete un quarto.
7. Jardins & Parcs
Il Parc Monceau è uno dei parchi pubblici più fascinosi di Parigi, creato nel ‘700 nell’ VIII arrondissement. Monet qui ha dipinto 5 quadri, Sofia Coppola vi ha girato la pubblicità di Miss Dior Chérie. Jardin des plantes è il più famoso orto botanico di Francia, fondato nel ‘600: 4 secoli di storia in un luogo straordinario. Le grandi gallerie, le serre enormi, lo zoo storico (dai miei ricordi di gioventù emerge la nascita di un piccolo orso), la scuola botanica, laboratori, mostre…e si entra gratis! Ma non tralasciate di attraversare i Giardini del Lussemburgo e passeggiare alle Tuilleries: in entrambi sedetevi sulle famose sedie verdi come consumati esistenzialisti.
www.jardindesplantes.net
8. Piccole tavole per palati attenti
Parigi quanto a prezzi non scherza. Eppure è possibile pranzare e talvolta cenare a un buon livello con 15 euro o meno. Au Chat Qui Pêche (rue de Surmelin – metrò Pellemport), carino, informale con deliziosa cucina francese, formula menù attorno ai 13 euro. Sapori di Mauritius a Comme sur une Île (rue Orfila – metrò Gambetta), molto pesce di qualità, menù sui 14 Euro, 21 mediamente a la carte. I patiti della fondue si danno appuntamento da Heureux comme Alexandre, menù fisso e abbondante a 15 euro (rue du Pot de Fer – metrò Monge). Un legittimo scatto d’orgoglio per L’Enoteca, solo ottimo vino italiano, cucina di classe, cortesia, molto amato dai francesi, menù 15 euro ben spesi a mezzogiorno (nella fascinosa rue Saint Paul – metrò Sully-Morland). Les Petites table è un sito www.lespetitestables.com dove scovare una lista di locali per mischiarsi ai parigini più avventurosi ed esigenti. Tavole a piccolo prezzo dove troverete di tutto: chef di livello in cerca di visibilità, locali aperti a tutte le ore, interni design, pasti a buon mercato nei quartieri più chic, cucina etnica, proposte veg, mense gourmet e cucina come dalla mamma.
9. Chez nous ou à l’hotel?
Dormire in studio, in un hotel di charme o in uno da regina? Anche per questo capitolo non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ai Grand Hotel spesso davvero inavvicinabili si accompagnano proposte affascinanti come l’hotel St. Placide o quello de la Reine, dove sentirsi regine per un giorno. Oppure la scelta può ricadere su uno studio o appart alla stregua di autentici parigini. Ottime scelte su Wimdu, Air B&B e Homeway, Logis de France che ora propongono oltre alle camere anche appartamenti.
Nel cuore del Marais ad esempio con Wimdu a partire da 188€ a notte, l’appartamento può ospitare fino a 4 persone.
Tante altre idee per scoprire/riscoprire Parigi su Paris info e France.fr