Maastricht, galleria d’arte in hotel e colazione in cappella

 

Bourgondy. Così gli olandesi del Nord chiamano gli abitanti di Maastricht per la loro somiglianza ai francesi: amano vestire bene, uscire con gli amici, sono sorridenti ed ospitali. Nei vicoli del centro storico tappezzato di sampietrini, basta una giornata di sole per gremire i tavolini all’aperto degli oltre 500 tra cafè, birrerie e ristoranti.

Raggiungibile anche con voli low cost (l’aeroporto è a 9 km dal centro e collegato da un bus con la stazione ferroviaria), la città non rappresenta il modello olandese “mulini a vento e canali”. Basta mezz’ora di jogging lungo il fiume Mosa (che divide in due la città) per ritrovarsi in Belgio, da dove arriva l’unico fiumiciattolo che attraversa il centro storico, lo Jeker. Costellata da statue simbolo di tradizioni e personaggi della città (dall’asinello nella piazza del mercato al venditore di sapone per gli abiti dei minatori), Maastricht è una destinazione perfetta per un fine settimana. La si può visitare a piedi o in bici, mezzo preferito a tutte le età e le ore: cinquantenni si rimettono a pedalare a fine serata e colletti bianchi arrivano in ufficio con la 24 ore nel cestino. A beneficio di salute, aria pulita e traffico leggero.

Per il soggiorno, un indirizzo da non perdere: l’Hotel Dis (Tafelstraat 28), unico nel suo genere per tre ragioni.

La prima: al piano terra ospita un’interessante galleria d’arte contemporanea (aperta al pubblico) con pezzi d’arredamento,

pitture e sculture.

La seconda: al piano interrato un “cellar” allestito con statue in bronzo ed una meravigliosa porta di legno intarsiato acquistata in un viaggio a Marrakech dai signori James e Monique Mullenders, deliziosi proprietari dell’hotel. Anche le luminose ed enormi stanze sono state allestite con pezzi d’arte provenienti dalle colonie africane e caraibiche di Belgio ed Olanda, ed acquistate, sempre da loro, nei mercatini d’antiquariato di Liegi.

La terza: la colazione con prodotti freschi e bontà locali è servita nella suggestiva cappella (poi trasformata in un birrificio come dimostra il foro nel soffitto) con volte a botte, candele e fiori freschi. Nella bella stagione si può invece godere del sole mattutino nel fiorito giardino interno in compagnia di Scooter, il simpatico Jack Russell di famiglia.

Per info: http://www.hoteldis.nl/

Testo Maristella Mantuano

Foto Victor Liotine

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