Visitare il Mam – Museo Virtuale dell’Architettura Moderna è sempre interessante, ma il consiglio è di andarci possibilmente durante il primo weekend di giugno. Oltre a godere della piacevolezza del meteo per respirare aria buona e magari fare un bagno corroborante al Lago Sirio, si può partecipare al festival La Grande Invasione.
Giunto alla sua settima edizione in questo 2019, la Grande Invasione è un Festival della Lettura caratterizzato da seminari, laboratori, conversazioni, presentazioni di libri, mostre, concerti, spettacoli, e, soprattutto, tante tante letture. Ogni anno, infatti, Ivrea si trasforma in un caleidoscopico laboratorio dedicato alla lettura sia a cielo aperto sia nei locali (nonchè nei musei), con diversi percorsi dedicati alla parola scritta che si trasformano in concerti, spettacoli, dialoghi, presentazioni, pranzi letterari insieme agli autori più importanti, e mostre a cui si può partecipare scoprendo location inaspettate: strade, piazze, bar, ristoranti, chiese sconsacrate e quant’altro i geniali organizzatori ogni volta s’inventano.
Quest’anno hanno partecipato ospiti di fama internazionale, quali Concita De Gregorio, Gianni Mura, Darwin Pastorin, Matteo Nucci, Ferruccio De Bortoli, i finalisti del Premio Strega, gli stranieri Damon Krukowski, Stefan Merrill Block e Ottessa Moshfegh e, per La Piccola Invasione, Chiara Carminati e Franco Lorenzoni. Insomma, ognuno è libero di vagare e tracciare il festival secondo il proprio gusto e umore.
Tante attività anche per i più piccoli nel calendario della Piccola Invasione, contemporaneo a quello destinato al pubblico adulto. Questa deliziosa invasione mignon offre a bambini e ragazzi (insegnanti e genitori) l’occasione di incontrare i migliori autori, pedagogisti, illustratori, non solo per ascoltare storie ma anche per cimentarsi con l’illustrazione e l’immagine.
Infine, da non perdere l’annuale mostra allestita al Museo Garda che quest’anno era dedicata alla storia del giornalismo italiano “Piccoli tasti per grandi firme”; parallelamente, per chi aveva pargoli al seguito, era possibile partecipare al percorso dedicato a loro, sempre all’interno del museo. Si tratta di un giro dedicato allo spirito del bambino-guardiano Zashiki Warashi, il cui aspetto viene svelato ai piccoli visitatori solo dopo aver risolto gli indovinelli dell’attività di “gioco-ricerca” tra i reperti del museo. I bambini anche molto piccoli, possono così intraprendere il loro tour di visita guidati da una mappa e, alla fine, viene consegnato ai baby visitatori altro materiale ludico-didattico che permette di continuare il gioco (e fissarne il ricordo) una volta tornati a casa.
Scoprite le attività del museo qui Museo Garda Ivrea
Per conoscere le date del prossimo anno La Grande Invasione