Proveniente dalla 75ma Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è uscito di recente Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità, ennesimo film dedicato al geniale pittore olandese. Il regista Julian Schnabel si sofferma sugli ultimi anni di vita dell’artista, tormentato da grosse difficoltà economiche e da una crisi esistenziale che lo ha portato al crollo psichico e al ricovero presso l’ospedale psichiatrico di Saint Remy. Il tema centrale è l’opera di Van Gogh, il rapporto problematico tra la sua estrema sensibilità e la realtà circostante, la percezione epidermica della natura, dolce e angosciante, l’impossibilità di essere compreso dalla società del tempo.
Supportano la narrazione alcune lettere scritte ad amici e parenti, per guidare lo spettatore attraverso gli stati d’animo del protagonista. Emergono fra le altre la figura dell’amatissimo fratello Theo, destinatario di gran parte della corrispondenza, e dell’amico Gauguin, interpretati rispettivamente da Rupert Friend e Oscar Isaac. L’interpretazione di Van Gogh è affidata ad un ispirato Willem Dafoe, premiato a Venezia con la Coppa Volpi.
Sul crazy diamond di Zundert e sulla sua copiosa produzione è stato scritto e prodotto di tutto, coprendolo di quella gloria che nella breve vita gli fu sempre negata. Un lato ancora parzialmente da esplorare riguarda proprio la cerchia di quanti ne influenzarono il carattere, incisero sulla sua formazione, ne compresero la grandezza, cercarono di aiutarlo pur scontrandosi con una fragilità dilaniante. A questa lacuna pone rimedio la mostra Van Gogh’s Inner Circle: gli amici, la famiglia e i modelli, in programma al Museo Het Noordbrabants di Den Bosch, Olanda. Un evento artistico imperdibile per gli appassionati, da segnare con buon anticipo fra quelli più significativi per quest’anno, in cartellone dal 21 settembre 2019 al 12 gennaio 2020.
La mostra rivela aspetti non noti dell’artista, in una vita trascorsa fra angoscia e solitudine, grazie alle persone che hanno interpretato ruoli chiave nella sua attività di pittore e nel privato, sia durante la permanenza nel Brabante sia durante gli anni passati nel sud della Francia. I visitatori avranno l’opportunità di conoscere Vincent Van Gogh attraverso documenti riservati e personali: le lettere che scrisse, gli schizzi che avrebbero dato origine a opere immortali, i ritratti e i disegni dedicati alla cerchia più intima di amici e familiari. Una prospettiva unica sulla vicenda esistenziale e artistica di Van Gogh che comprende circa 90 opere provenienti, oltre che da collezioni private, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, The Art Institute di Chicago, Kröller-Müller Museum di Otterlo, Van Gogh Museum di Amsterdam e Vincent Van Gogh Foundation.