Copenaghen Light Festival!

Copenaghen da tempo  si è dotata di un’illuminazione urbana contenuta e ragionevole, che segue il principio del “poco ma buono”. Così oggi può essere considerata a pieno titolo una delle capitali più buie al mondo, e non solo per la sua posizione geografica, senza che ne conseguano problemi di sicurezza o difficoltà negli spostamenti. Anzi il cielo notturno di Copenaghen, nella lunga stagione invernale del nord,  è l’ideale per ospitare il primo grande Festival della Luce, iniziato il 2 di febbraio e in programma fino al 2 di marzo. Oltre 40 luoghi costellano la città di creazioni immateriali luminescenti  visibili a grande distanza, fra  proiezioni, musiche  e animazioni.

Il pubblico ottiene una nuova percezione  della bella capitale danese attraverso esperienze cromatiche sorprendenti nate dall’interazione della luce con gli spazi urbani e il buio circostante. Per l’occasione si sono mobilitati oltre cento diverse organizzazioni, artisti e designer, sostenuti con convinzione dalla municipalità. Il Festival della Luce si inserisce in pieno nell’atmosfera della stagione fredda, che offre tradizionalmente in questo periodo molte occasioni per uscire e divertirsi, alla faccia delle temperature piuttosto rigide, come il Copenaghen Winter Pride, il Frost Festival e il Copenaghen Winter Jazz. Bastano un giaccone caldo, un cappello e scarpe adeguate per scorrazzare attraverso la città magari con una visita guidata, a piedi o in battello, alla ricerca delle fantastiche istallazioni lucenti.

Molte opere del Copenaghen Light Festival sfruttano angoli suggestivi, come quella realizzata dagli artisti Hans e Madsen intitolata Fumo colorato sotto i ponti. Si fonda su un gioco di luci tra gli archi, l’aria e l’acqua sotto i ponti di Slotsholmen, creando nuovi contesti urbani, e dando libero sfogo all’immaginazione e alla curiosità.

Sulla Torre della Cultura (la Kulturtårnet) le  proiezioni video artistiche Flow di Tokyo Blue propongono composizioni cromatiche astratte, mutevoli e lente. Le proiezioni alludono allo spirito del luogo e alla tensione tra il continuo moto dell’acqua e il ritmo del traffico sul ponte. Elementi come il dinamismo, la struttura ondulatoria, la mutevolezza e il movimento sono il punto focale della messa in scena, molto suggestiva.

City & Harbour è costituita da una grande installazione realizzata da Jakob Kvist per la nuova costruzione di Århusgadekvarteret: una scultura composta da 16 fasci di luce a formare un quadrato compatto e multicolore per erigere un’altissima colonna nel cielo, visibile da tutta Copenaghen. L’installazione prende il nome di Pilastro, e sarà presente nel quartiere di Nordhaven per due settimane a riscaldare le buie notti invernali.

Un nuovo spettacolo di suoni e luci va in scena  sul  lago del famoso parco Tivoli, con un sottofondo di musica elettronica, per raccontare la storia della Profezia di Vølven un classico della mitologia nordica. Dall’entrata principale una pioggia di polvere magica interattiva accompagna i visitatori lungo la passeggiata, mentre  uno spettacolo di luci realizzato dall’artista Ane Nejsum viene proiettato sulla facciata dell’Hotel Nimb. Il lago è illuminato da 33 lampade sospese, opera del celebre artista dano-islandese Olafur Eliasson, che danzano tra gli alberi, costruendo forme geometriche luminose e fluttuanti.

Copenaghen Light Festival

Tags

About the author