Domenica 21 maggio è la VII giornata nazionale ADSI e 90 dimore toscane aprono al pubblico cortili e giardini gratuitamente. Alcune mostrano le proprie ricchezze architettoniche e artistiche per la prima volta: i giardini delle dimore di campagna livornesi, del Casentino, della Val di Sieve e della Val d’Orcia. Altre hanno già aderito negli anni scorsi, come quelle della Lunigiana, delle colline pisane, lucchesi, del Mugello e delle Crete Senesi, i cortili di numerosi palazzi di Firenze, Livorno e Lucca.
Una festa di primavera che permette di far conoscere e meglio valorizzare una parte importante di patrimonio storico e artistico conservato dai privati nei centri storici delle città e nelle campagne. Durante la “giornata” saranno organizzate visite guidate – su prenotazione – concerti, esposizioni fotografiche e l’iniziativa “Scatta la dimora”, il challenge rivolto ai fotografi e agli instagrammer promosso da ADSI Toscana e Photolux. Una selezione delle immagini pubblicate su Instagram saranno raccolte in una mostra che verrà allestita in una dimora storica, in novembre, in occasione di Photolux Festival 2017.
I monumenti privati notificati sono 31.000 in Italia; di questi, 4.500 solo in Toscana e 800 sono iscritti all’ADSI. Castelli, ville di campagna, torri, palazzi nei centri storici di piccoli e grandi centri, ovvero architetture che secolo dopo secolo hanno disegnato il profilo del paesaggio. Sono le pietre fondanti di quella Grande Bellezza italiana che tutto il mondo ha imparato ad amare. Un patrimonio storico e artistico unico ed inestimabile; privato e allo stesso tempo di interesse “collettivo” e per questo vincolato dalle leggi della Republica.
Non solo in Toscana, in tutta Italia 300 fra castelli, residenze d’epoca, ville, cortili, tenute e casali saranno aperti a migliaia di visitatori italiani e stranieri. L’obiettivo è sensibilizzare soprattutto i giovani sull’importanza della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali privati.
Da palazzo Sipari a Pescasseroli (Abruzzo), a palazzo Murmura di Vibo Valentia (Calabria) passando per il Castello di Montemagno (Asti), il più grande del Piemonte, alla torre di San Prospero (Reggio Emilia), fino alle decine di dimore aperte in Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Toscana, Marche e Lazio, il menu quest’anno è molto ricco.
Anche perchè si festeggiano i 40 dell’associazione, e per l’occasione ADSI si avvarrà del contributo degli studenti delle scuole medie superiori, che grazie alla partnership siglata con il ministero dell’Istruzione nell’ambito dei programmi di alternanza scuola-lavoro, verranno coinvolti localmente nell’iniziativa.
Associazione Dimore Storiche Italiane – ADSI, è l’ente morale senza fini di lucro che affianca i proprietari di dimore storicheper tutelare e valorizzare questo incredibile e unico Patrimonio.