Devétéya e la battaglia de la Reina

Domenica 25 settembre le mucche di razza valdostana si sono affrontate nei combattimenti della Bataille de Reines mentre il primo fine settimana di ottobre si celebra la Devétéya, con il ritorno delle mandrie dagli alpeggi

Quando l’aria si fa più frizzante, le giornate si accorciano e le montagne cominciano a vestire i colori dell’autunno, le mandrie scendono a valle dagli alpeggi. Nella valle di Cogne la transumanza è un’occasione di festa, il momento di celebrare le tradizioni legate alle usanze del passato, di indossare il costume caratteristico e accompagnare le mucche e le pecore verso le rispettive stalle. La perla alpina, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso, diventa quindi la meta di piacevoli weekend alla scoperta di antiche tradizioni e dei sapori del territorio, a stretto contatto con la natura.

La Battaglia delle Regine

La Bataille de Reines è una festa popolare che ha cadenza annuale e nasce dagli scontri incruenti fra le bovine che nei pascoli, durante la transumanza, lottano istintivamente fra di loro per stabilire una gerarchia all’interno del gruppo, ed eleggere in maniera naturale la regina dell’alpeggio – reina in patois valdostano. A partire dalle 12.30, sui Prati di Sant’Orso le mucche, dopo essersi studiate attentamente e aver raspato il terreno con gli zoccoli per spaventare l’avversaria, si scontreranno in una lotta non violenta, spingendosi con le corna. Si aggiudica la vittoria chi riesce ad allontanare l’avversaria. Alla fine dei combattimenti, nel tardo pomeriggio, vengono premiate le bovine vincitrici nelle rispettive categorie con enormi campanacci sostenuti da collari stupendamente decorati.
Nello stesso fine settimana, sabato 24 settembre, si è svolta La Feta de la Meuseucca (festa della musica): sulla piazza municipale oltre 100 tonalità musicali di Cogne si esibiscono in maniera spontanea per allietare un pomeriggio autunnale.

1 e 2 ottobre: la Devétéya di Cogne

La Devétéya è uno degli eventi più attesi a Cogne, una tradizione antica che ogni anno richiama turisti e gente del posto: dopo un’estate passata all’alpeggio, il primo sabato di ottobre le vacche pezzate di razza valdostana rientrano a valle adornate dei bosquet, copricapi floreali “a tema”, rosso per le bovine più “battagliere” e forti, le regine delle corna, “bianco” invece per le regine del latte, le più produttive. Le mandrie, precedute dai proprietari in costume tradizionale, e accompagnate dalle note de Lou Tintamaro, percorrono le vie di Cogne per poi farsi ammirare nella Prateria di Sant’Orso, prima di essere riportate nelle rispettive stalle.  L’arrivo delle mandrie si sussegue nel corso di tutta la giornata di sabato.

Sabato 1  ottobre in paese verrà anche organizzato un mercatino dedicato alla produzione agricola e artigianale locale dove gustare le caratteristiche tegole, il dolce mecoulin oppure la saporita fontina e acquistare le magnifiche creazioni degli artigiani locali. Per i più piccoli verranno organizzati laboratori didattici dedicati al tema “Il legno che vive”.

A fine pomeriggio, verranno inoltre premiati i vincitori dei concorsi indetti quest’estate dall’Ente Turismo e dal Comune di Cogne, ideati per scegliere la migliore immagine e il migliore filmato dedicati alla valle.
Per domenica, 2 ottobre, è prevista la consueta Santa Messa e successiva sfilata in musica lungo il borgo storico del paese fino alla Maison Gérard Dayné dove si terrà la benedizione degli animali con successiva visita guidata al museo etnografico.

Durante tutto il week-end della Devétéya selezionati ristoranti di Cogne proporranno menù tematici – al costo fisso di 25 € – ispirati alla tradizione gastronomica locale, a base di prodotti del territorio: Les Saveurs de l’Alpage.

I pacchetti di soggiorno per la Devétéya partono da 78€ a persona e includono il pernottamento di sabato con trattamento di B&B, una cena in musica (menù tipico, servizio a self service, il sabato sera), un pranzo tematico Les Saveurs de l’Alpage (presso i ristoranti convenzionati, sabato o domenica a pranzo), un souvenir de La Devétéya.

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