E’ definito il più bel giardino primaverile del mondo. In un baleno con il primo tepore la terra si accende di mille colori. Distese di tulipani rappresentativi di tutte le varietà esistenti, dalle più commerciali alle rarità, sbocciano secondo la sequenza stabilita dai famosi giardinieri ed espositori del Keukenhof, maestri di cromatismi e allegorie floreali. Dal 1949 nell’immenso parco/mercato ogni anno viene presentato il meglio della floricoltura olandese, creando un evento di richiamo internazionale da oltre un milione di visitatori nelle ultime edizioni.
Per il 2016 il tema conduttore sarà il secentesco Secolo d’Oro, ispirandosi alla ricchezza, allo sfarzo, alle meraviglie nell’arte, ai progressi nella scienza di un periodo fondamentale nella storia dei Paesi Bassi. Ad iniziare dal 24 marzo e fino al 16 maggio sono previsti oltre 7 milioni di fiori da bulbo con 800 varietà di tulipani su un’area di 32 ettari, e poi esposizioni tematiche, giardini specializzati, spazi per i bambini, carri allegorici, aree dedicate ad opere d’arte e molti eventi collaterali. La mostra mercato del Keukenhof occupa una parte della tenuta del castello edificato nel 1641, i cui giardini furono ridisegnati in stile inglese dagli architetti paesaggistici Jan David e Louis Paul Zocher, gli stessi progettisti del Vondelpark di Amsterdam.
Keukenhof è una tappa imperdibile per un viaggio ideale nella primavera d’Olanda. Anche perché si volge nei pressi di località molto interessanti ed è vicina e facilmente raggiungibile dall’aeroporto di Shipol e dalla capitale. Fra le tante possibilità spicca Haarlem, a soli 20 minuti di treno da Amsterdam, nel cuore del distretto floricolo olandese. Dunque campi multicolori a circondare una città deliziosa. Ricca di storia si raccoglie attorno ad una stupenda piazza centrale, la Grote Mark con tantissimi locali e negozi da vedere. Il complesso degli antichi canali di Haarlem è collegato al fiume Spaarne, separato dal Canale del Mare del Nord tramite una chiusa.
Numerose le chiese e tanti palazzi medievali raccontano le controverse vicende della città che subì la devastazione degli Spagnoli e rifiorì accogliendo i profughi protestanti di Francia. Assolutamente da non mancare il Teylers Museum, il più antico d’Olanda; ospita collezioni di strumenti scientifici, fossili, minerali, e sopratutto oltre 4.000 disegni, incisioni e acqueforti di grandi maestri come Rembrandt, Michelangelo e Raffaello.
Una manciata di chilometri più a sud Leiden è il luogo dove pare sia stato piantato il primo bulbo di tulipano importato in Olanda, nel 1593. Altra cittadina molto accogliente, con i tipici canali su cui affacciano belle case tradizionali e la più antica università del Paese. Qui nacque Rembrant; alcune opere sono visibili nel Museo De Lakenhal.
La mostra dell’anno si svolge però a Delft, in fermento per il ritorno nel luogo natale di Vermeer del celeberrimo quadro La stradina, una delle pochissime opere del grande pittore ispirate alla città.
Il quadro sarà esposto al museo Prinsenhof dal 25 marzo al 17 luglio. Delft è un’altra meta di notevole fascino, non solo per la possibilità di percorrere gli stessi quartieri e i canali, pressoché intatti, del magico creatore della Ragazza con l’orecchino di perla, ma anche per conoscere un pezzo di storia cruciale d’Olanda, perché qui ebbe inizio la vicenda del casato degli Orange, gli attuali regnanti. Guglielmo, che nel 1572 diede il via alla rivolta contro la Spagna, è sepolto nella Nieuwe Kerk, chiesa gotica a forma di croce, che da allora accoglie anche le sepolture di tutti i suoi successori. Delft è conosciuta in tutto il mondo per le inconfondibili ceramiche blu. Vale davvero la pena di visitare una delle tre fabbriche aperte al pubblico, per osservare grazia e bellezza prendere forma da abili mani artigiane.